Nell'immobilità degli occhi,
dentro cuori aridi
nella sordità del quotidiano,
camminiamo ignari, di noi
della scintilla divina.
Sospesi nella notte del mondo
come i cercatori d'oro
cerchiamo una pepita d'amore:
scendendo
nell'oscurità degli abissi dell'anima,
nascondendoci
dietro le ombre dei nostri sentimenti.
Riconoscersi,
anche nella diversità
anche nella precarietà dell'esistenza.
Carezzare,
l'altro
il diverso
il nostro fratello.
Risalire
per vedere oltre
per sentire dentro
per amare fuori
come fratelli.
Roberta Colombini
sabato 15 settembre 2007
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