Imprigionata
a stento respiro un'aria che stringe alla gola,
è un cappio
impalpabile, evanescente,
soffoca gli aneliti
sopprime le speranze.
Di me carnefice,
preparo con cura i dettagli
ricamo i tempi,
per non sfuggire moltiplico le trame
annodo con vigore i lacci del mio esistere.
Preda per bisogno,
per amore.
Roberta Colombini
sabato 15 settembre 2007
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